L’artista astigiana, Daniela Bussolino, è intervenuta all’evento in memoria dell’olocausto, che ha avuto luogo presso il Salone Occhetti Lungo Tanaro, a Castello di Annone.
La serata si è svolta alla presenza del sindaco, Silvia Ferraris, che ha introdotto la serata, e di Mario Renosio, direttore di Israt, che ha ricordato le dinamiche tragiche del periodo nazista.
C’è poi stato spazio per proiettare un documentario su fatti realmente accaduti ad abitanti della zona di Asti durante il triste periodo in oggetto.


In seconda battuta, si è passati alla parte più colorata della serata, ma non meno toccante. Quella in cui protagonisti sono stati i bambini delle elementari e le loro opere, realizzate con Daniela Bussolino, partendo dal suo lavoro pittorico “L’albero della vita”.






L’opera di Daniela Bussolino è una sdrammatizzazione della morte. Le sue foglie di tutti i colori rappresentano le culture diverse e le differenti etnie.
Daniela Bussolino dimostra come dallo stesso albero nascano tutti i colori del mondo, metafora di un’unica umanità formata da tratti, colori e culture differenti.
Ma proprio nelle differenze regna la grandezza dell’essere umano.
L’artista si è detta toccata e commossa dalla genuinità dei bambini e non potrebbe essere altrimenti.
I bambini sono gli adulti del futuro. In loro vive l’intero ventaglio delle emozioni, dei sentimenti e delle sensazioni primordiali del vivere.
Gli stessi elementi che Daniela Bussolino manifesta attraverso la sua espressione artistica, mediante un linguaggio immediato e genuino, dai colori vivaci e carichi di magia, proprio come amano fare i bambini.
Un connubio riuscito quello tra i più piccoli e Daniela Bussolino, un incontro di emozioni e di genuinità che ha arricchito certamente i bambini, perché non capita tutti i giorni di poter interagire con i colori di un’artista che ha esposto in diverse località del mondo.
Allo stesso tempo, l’arricchimento è avvenuto anche per Daniela Bussolino, artista capace di assimilare emozioni e sensazioni dalle percezioni suscitate dal vivere e che fa proprio delle emozioni il suo agire pittorico.
Una bella serata per la cittadinanza, per non dimenticare la tragedia dell’olocausto, ma anche un’occasione culturale importante, di avvicinamento tra adulti e mondo dei bambini.
Occasioni importanti, perché proprio il mondo dell’arte è quello più congeniale ai bambini, capaci di vivere sentimenti ed emozioni in maniera esponenziale come soltanto gli artisti sono capaci di fare una volta divenuti adulti.
Una bella serata di emozioni per Daniela Bussolino, che, ne siamo certi, avrà caricato di stimoli la sua creatività e il suo livello emozionale per dare vita a nuove opere e a nuovi orizzonti.
